Tra i salumi più conosciuti in Italia rientrano il prosciutto crudo e la bresaola. Entrambi molto buoni, simili nell’aspetto (in termini di colore, rosso amaranto) diversi sotto altri punti di vista. Quali? La provenienza, la produzione, il sapore, l’apporto calorico e l’apporto proteico. La bresaola è un taglio di carne del manzo che viene poi fatta essiccare, il prosciutto crudo è un taglio di carne che deriva dal maiale e che richiede un processo produttivo molto più lungo e laborioso.
Vediamo di conoscerli meglio singolarmente.
Che Cos’è La Bresaola?
La bresaola è considerata come uno dei più famosi salumi italiani subito dopo i prosciutti crudo e cotto. È un prodotto tipico della Valtellina. È uno degli alimenti più magri e proprio per questo viene utilizzato in moltissime diete. Nonostante le sue poche calorie, solo 150 kcal su 100 grammi, ha una forte dose di proteine al suo interno. A seconda delle tipologie può variare dai 24 ai 32 grammi.
E i grassi invece? Solitamente siamo abituati a vedere salumi con livelli molto alti di grassi e poco utili per chi magari ha già livelli di colesterolo elevati. In questo caso invece la percentuale ammonta solamente al 2%. La bresaola può essere consumato come spuntino di metà mattina, come merenda a metà pomeriggio o come un pasto completo. Solitamente uno dei piatti tipici con cui si serve è in un piatto piano accompagnata da rucola e scaglie di parmigiano.
Che cos’è il prosciutto crudo?
Il prosciutto crudo si ricava dalla zampa posteriore del maiale. Le cosce vengono pulite, ricoperte di sale e pressate per estrarre l’umidità. Vengono poi lasciate riposare per un periodo che va dai due ai quattro mesi per garantire l’assorbimento del sale.
La fase successiva consiste nel lavare via il sale prima di appendere le cosce per alcuni giorni per asciugare l’umidità in eccesso. Quindi vengono appese a stagionare per un periodo che può variare da 18 mesi a 3 anni a seconda della varietà. La ventilazione, l’umidità e la temperatura della sala di stagionatura vengono controllate con attenzione, in quanto influiscono sul sapore e sulla consistenza del prosciutto.
Esistono diversi tipi di prosciutto crudo prodotti in tutta Italia, che possono variare notevolmente in termini di qualità e gusto a seconda di tutto, dalla razza del maiale alle tecniche utilizzate. (Vedi ad esempio: La differenza tra il fiocco ed il prosciutto crudo)
Per essere certi che quello che state acquistando sia di alto livello e 100% made in Italy, cercate le lettere DOP che significano Denominazione di Origine Protetta. La DOP identifica i prodotti che sono stati prodotti, trasformati e preparati in una specifica area geografica utilizzando il know-how riconosciuto dei produttori locali e gli ingredienti di quella stessa regione. Alcuni prodotti non DOP di qualità inferiore utilizzano nitrati aggiuntivi durante la stagionatura per esaltare il colore rosa e aggiungere sapore.
I prosciutti più famosi in Italia sono il Prosciutto di Parma e il Prosciutto di San Daniele; queste varietà pregiate sono sottoposte a rigorosi controlli di qualità e di solito sono le più costose. Oltre a questi, esistono molte altre eccellenti varianti regionali, da quelle arricchite con aromi naturali come pepe in grani, bacche di ginepro o erbe, ai prosciutti di montagna più salati e masticabili dell’Italia centrale.
Differenze Principali tra Bresaola e Prosciutto Crudo
- Animale da cui si producono: la bresaola dal manzo e il prosciutto crudo dal maiale
- Il grasso del salume: molto più magra la bresaola
- Il quantitativo di proteine: molto più alto nella bresaola
- Il quantitativo calorico: più alto nel prosciutto
- Il quantitativo di sale: più elevato nel prosciutto
Conclusioni
Se sei a dieta o sei uno sportivo allora la bresaola può risultare come l’alimento più indicato per una dieta sana e bilanciata, ma se ogni tanto vuoi variare e mangiare un panino con il prosciutto non dovrebbero esserci molti problemi. Come dicono molti dottori, la chiave è avere una dieta bilanciata e mangiare un po’ di tutto.