Quando si parla di caffè si sa, noi italiani siamo dei veri e propri intenditori. Oggi grazie alla globalizzazione abbiamo importato e introdotto anche abitudini alimentari estere. A furia di vedere nei film un sacco di persone camminare per le strade di metropoli americani con bibitoni per le mani ci è venuta la curiosità di introdurre il caffè americano. C’è chi lo ama e chi lo odia, ma qual è la differenza tra caffè americano e espresso? Vediamo di capirlo insieme.
Detto sinteticamente quello che cambia sono 2 cose: il gusto, molto più forte e intenso nell’espresso e molto più “acquoso” in quello americano e il quantitativo, nettamente inferiore nel nostro espresso.
Conosciamoli meglio.
Che cos’è il caffè americano?
Hai presente quando nei film fanno vedere gli americani in giro per la città con quel mega tazzone? Ecco, quel bibitone è il caffè americano. Per fare il tipico caffè americano è necessaria una macchinetta apposita. Ci sono anche dei metodi alternativi fai da te con delle specie di filtri che si possono utilizzare, ma l’ideale e il miglior tipo è sempre quello fatto con la macchinetta.
Che cos’è l’espresso?
L’espresso è un caffè tipicamente italiano, è il sinonimo della tazzina di caffè così come la intendiamo un po’ tutti nell’immaginario collettivo. Se vai all’estero e provi a chiedere un “coffee” di solito ti chiedono “american or espresso?” ecco, l’espressione espresso è proprio quella che fa riferimento al caffè che beviamo ogni mattina o dopo pranzo.
L’espresso va gustato appena fatto, bollente, con poco zucchero per assaporare a pieno il sapore del caffè.
Differenze Principali tra caffè americano ed espresso
Sostanzialmente sono 4 le cose che cambiano tra l’uno e l’altro. La prima è l’origine: il chicco di caffè.
Esistono due tipi di chicchi di caffè coltivati a livello commerciale: “Robusto” e “Arabico”. Vedi differenza tra caffè robusto e Arabico
Si dice che i chicchi di caffè robusto abbiano un sapore più deciso quando vengono tostati; il loro gusto è spesso paragonato a quello della farina d’avena. L’espresso è sempre fatto con una di queste due tipologie di chicchi.
La seconda differenza tra caffè americano ed espresso riguarda il processo produttivo: per fare un buon espresso serve una macchinetta adatta e non basta portare semplicemente l’acqua ad ebollizione.
La terza differenza ha a che fare con le proprietà nutrizionali e nello specifico con la caffeina. L’espresso ha una maggiore concentrazione, ma bevendone di meno (la dose normale della tazzina) risulta inferiore rispetto a quella che si assorbe con un americano.
Infine il gusto: l’espresso ha un sapore rotondo, tostato e corposo che molti considerano molto più forte del gusto del caffè. Alcuni amanti dell’espresso insistono sul fatto che il filtro di carta utilizzato per l’erogazione del normale caffè a goccia sottrae parte dell’aroma ai fondi di caffè e quindi è la causa di questa evidente differenza di gusto.
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Conclusioni
Speriamo che questo articolo abbia aiutato a chiarire ancora di più la differenza tra caffè americano ed espresso. Ognuno alla fine ha le proprie tradizioni e sono molti pochi gli italiani che preferiscono il caffè americano rispetto all’espresso.