Fino a qualche anno fa in televisione si vedevano molte pubblicità di Nescafé, oggi sono molte meno, ma il brand è rimasto solido e conosciuto in tutto il mondo. C’è qualche differenza tra caffè e Nescafé? Cosa ambia effettivamente? Il caffè lo conosciamo tutti, il Nescafé invece è un caffè istantanea, solubile. Si versa nell’acqua bollente, si mescola et voilà, il caffè liquido è pronto.
Cerchiamo di conoscerli meglio e vedere quali sono le differenze tra i due.
Che cos’è il caffè?
Il nostro amato caffè lo conosciamo tutti: nasce dai classici chicchi e arriva nelle nostre cucine già macinato. Lo possiamo cucinare con la moka oppure con cialde e capsule se abbiamo una macchinetta. Tra i due è sicuramente il caffè quello prevalente e più consumato nel nostro bel paese.
Che cos’è il Nescafé?
Come dicevamo è un caffè solubile. (Vedi differenza tra caffè solubile ed in polvere)
È molto più consumato all’estero dove la cultura e il bisogno di avere un vero espresso è nettamente inferiore rispetto all’Italia. Lo si trova spesso quando si va all’estero nei vari hotel o b&b come un “degno” sostituto.
Il Nescafé ha origini occidentali, nasce tra brasile e stati uniti attorno agli anni 20-30 e veniva consumato soprattutto dai soldati americani a cavallo tra le due guerre perché in questo formato risultava più facile e veloce da preparare e da consumare.
Uno dei lati “negativi” o “positivi” in base a chi lo consuma è che ha un quantitativo di caffeina nettamente inferiore a un caffè preparato con la moka.
Differenze Principali tra caffè e Nescafé
Ricapitolando, quello che cambia è che:
- Il caffè ha più caffeina del Nescafé
- Il Nescafé è un tipo di caffè solubile, si versa in acqua bollente ed è pronto
- Il Nescafé avendo meno caffeina ed essendo più facile e veloce da preparare può essere consumato in dosi più grandi
Conclusioni
Oggi abbiamo visto le differenze tra caffè e Nescafé. Va benissimo alternarli ogni tanto, anche se ci rendiamo conto che per un italiano il caffè vero e proprio rimarrà quello della moka.
