Mai sentito parlare di caffè liofilizzato e solubile? Cambia qualcosa tra i due? Sembra proprio di no.
Infatti, caffè liofilizzato è spesso un sinonimo di caffè solubile. In Italia questa tipologia è poco consumata rispetto all’estero dove va molto più “di moda”. Si parla di caffè liofilizzato quando ci si riferisce a quel tipo di caffè dal cui composto viene rimosso il suo liquido.
Vediamo di capirci qualcosa di più.
Che cos’è il caffè liofilizzato o solubile?
L’antenato del caffè istantaneo fu creato per l’esercito durante la guerra civile americana e consisteva in una miscela concentrata di caffè, latte e zucchero, mescolata con acqua calda. La consistenza della mattonella ricordava il grasso delle tavole. Da qui si può intuire che forse non era molto popolare tra le truppe.
I chicchi di caffè verde vengono prima tostati per crearne il profilo aromatico, esaltando le caratteristiche naturali dei chicchi e soprattutto eliminando quasi tutta l’acqua in essi contenuta. I chicchi tostati vengono poi macinati molto molto finemente. Fin qui il processo è molto simile a qualsiasi altro metodo di preparazione della bevanda di caffè.
A questo punto la bevanda viene estratta: l’acqua sotto pressione e a una temperatura di 175° C estrae il contenuto solubile dal caffè macinato, creando una tazza finale molto concentrata, data anche dall’evaporazione dell’acqua a temperature molto elevate e dall’aggiunta di additivi.
A questo punto l’acqua viene eliminata dalla bevanda, attraverso la sublimazione, cioè il processo che permette all’acqua di passare dal ghiaccio al vapore, senza passare per lo stato liquido.
Come viene preparato il caffè liofilizzato o solubile?
Come tutti sappiamo, preparare il caffè istantaneo è davvero molto semplice: basta sciogliere una certa quantità di granuli in acqua calda o latte e mescolare. L’acqua, come si può intuire, è una componente fondamentale della bevanda finale e, come per tutti i caffè, se si utilizza acqua trattata o troppo ricca di sali minerali, il gusto del caffè estratto sarà più amaro e meno gradevole
Differenze Principali tra caffè liofilizzato o solubile
Come abbiamo detto sono sinonimi in quanto entrambi due caffè solubili. In alternativa alla liofilizzazione esiste anche l’essiccazione a spruzzo. Si tratta di un processo produttivo meno costoso e più rapido, che tuttavia richiede sempre di partire dalla bevanda estratta e concentrata.
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Conclusione
Per noi italiani il caffè liofilizzato o solubile non è sicuramente tra i migliori da bere. Può essere un’alternativa per variare per qualche giorno, ma essendo abituati al classico espresso, difficilmente cambieremo abitudini.