Tra i salumi più sfiziosi c’è la mortadella, ma se un inglese dovesse arrivare al reparto gastronomia potrebbe chiedersi: qual è la differenza tra mortadella e prosciutto cotto? Perché giustamente alla vista potrebbero avere un colore più o meno simile, rosati, se non fosse che la mortadella ha dei pezzetti di grasso sparsi un po’ ovunque o in alcuni casi ha anche dei capperi verdi. Cosa cambia quindi?
Entrambi ricavati dal maiale, ma la mortadella è un mix di più parti triturate insieme mentre il prosciutto cotto proviene dalla coscia del maiale. La prima è decisamente più grassa rispetto al prosciutto e ha molte meno proteine proprio per il maggior numero di grassi.
Vediamo di capire qualcosa in più.
Che cos’è la Mortadella?
La mortadella è un salume emulsionato che ha origine a Bologna, in Italia. È composta da carne di maiale stagionata con almeno il 15% di cubetti di grasso suino, pistacchi interi o tritati e speziata con pepe nero e bacche di mirto. Il contenuto di grasso extra conferisce alla mortadella il suo caratteristico aspetto a “pois” bianchi.
Le calorie presenti nella mortadella variano a seconda della varietà degli ingredienti, ma non sono mai, purtroppo, così poche come si vorrebbe! La mortadella di puro suino ha 317 calorie per 100 grammi, mentre quando è di suino misto a manzo ha 388 calorie per 100 grammi. Quindi, bisogna consumarla con parsimonia se si è a dieta e limitarne il consumo se si vuole fare un pasto leggero: non è certo un salume che si consiglia di mangiare in grandi quantità.
A livello nutrizionale bisogna fare attenzione alla quantità di lipidi e all’alta percentuale di sodio, che lo rendono sconsigliato a chi soffre di ipertensione. In compenso, questo salame rosa presenta buone quantità di vitamine B1, B2 e niacina e ha una buona percentuale di sali minerali come zinco, ferro e fosfato. È inoltre naturalmente ricco di proteine.
Che cos’è il Prosciutto cotto?
Il prosciutto cotto è un prosciutto dal colore rosa pallido e dal sapore delicato, prodotto nella maggior parte delle regioni italiane. Il cotto si differenzia dagli altri prosciutti perché viene messo in salamoia o cotto al vapore. I prosciutti vengono disossati e poi cotti lentamente in una salamoia salata a basse temperature per un periodo prolungato, a volte fino a quattro giorni.
Le origini del prosciutto cotto risalgono fino all’antica Roma, dove sono state rivenute tracce di elaborazione della carne di maiale. Le caratteristiche produttive del prosciutto cotto, consentono il consumo di esso anche durante la gravidanza. Tuttavia, c’è da tenere in considerazione che l’aggiunta di sale, inserito per aumentare il periodo di conservazione del prosciutto cotto, risultano essere dannose per le persone che soffrono di ipertensione.
Conclusioni
Come già anticipato, il prosciutto cotto risulta più “ideale” per una merenda lampo o come sostituto per un secondo piatto a tavola. La mortadella invece è un salume sfizioso che va consumato moderatamente, magari 1-2 fette durante un aperitivo o come antipasto.