Sei al supermercato, arrivi davanti allo scaffale del frigo dove ci sono tutti i formaggi. Ti guardi attorno e cosa vedi? Mille tipi di mozzarelle diverse. Quale scegliere? Ormai ci sono di tutti i tipi, singole, doppie, senza lattosio, di bufale, chi più ne ha più ne metta. Negli show televisivi si sente sempre parlare di due tipologie però: la mozzarella di bufala e quella vaccina. Cosa cambia tra le due? Qual è la differenza?
Sostanzialmente è il latte utilizzato per la loro produzione. La mozzarella di bufala è fatta con latte di bufala, mentre la mozzarella vaccina è fatta con latte vaccino. Ciò porta a differenze significative nel sapore, consistenza e nutrizione.
Il latte di bufala ha un sapore più intenso e leggermente più salato rispetto al latte vaccino, e la mozzarella di bufala ha un sapore più intenso e una consistenza più morbida e umida rispetto alla mozzarella vaccina. La mozzarella di bufala è anche più nutriente, con un contenuto di grassi e proteine più elevato rispetto alla mozzarella vaccina.
In generale, la mozzarella di bufala è considerata un formaggio di qualità superiore e viene utilizzata in piatti tradizionali della cucina italiana come la Caprese, mentre la mozzarella vaccina è più comune e utilizzata in molte preparazioni culinarie, soprattutto in quelle che necessitano di formaggi dal sapore meno intenso.
Che cos’è la mozzarella di bufala?
Spesso si parla in gergo contadino di “zizzona” per fare riferimento alle mozzarelle di bufala più grandi. Si tratta di un formaggio a pasta filata tipico della cucina italiana, prodotto con latte di bufala. La mozzarella di bufala è originaria della Campania, in particolare dalla zona di Caserta, dove la sua produzione è riconosciuta con il marchio DOP.
La produzione di mozzarella di bufala è legata all’allevamento delle bufale, animali che hanno bisogno di un ambiente particolare per essere allevate. La mozzarella di bufala si presenta in forma di pera con una crosta esterna sottile e una pasta interna morbida e umida.
Il colore della pasta varia dal bianco al giallino. Il sapore è delicato e leggermente salato, con un aroma intenso e caratteristico. La mozzarella di bufala è solitamente utilizzata in piatti tradizionali della cucina italiana come la Caprese, nei primi piatti, e in tutte quelle preparazioni culinarie che richiedono un formaggio dal sapore intenso.
Che cos’è la mozzarella vaccina?
La mozzarella vaccina è un formaggio a pasta filata prodotto con latte vaccino. A differenza della mozzarella di bufala, che è originaria della Campania, la mozzarella vaccina è prodotta in molte regioni d’Italia. La sua produzione segue un metodo simile a quello della mozzarella di bufala, ma si differenzia per il tipo di latte utilizzato e per alcune caratteristiche organolettiche.
Può essere prodotta con latte crudo o pastorizzato. La pastorizzazione del latte è un processo che consiste nell’eliminazione dei batteri attraverso l’esposizione del latte ad alte temperature per un breve periodo di tempo. La pastorizzazione del latte aumenta la sicurezza alimentare ma può influire sul gusto e sulla qualità del formaggio.
Differenze Principali tra mozzarella di bufala e mozzarella vaccina
Arrivati fin qui abbiamo un quadro abbastanza chiaro dei due prodotti. Possiamo aggiungere altri due punti sulle differenze tra mozzarella di bufala e mozzarella vaccina.
Uno riguarda la nutrizione: la mozzarella di bufala è più nutriente, con un contenuto di grassi e proteine più elevato rispetto alla mozzarella vaccina. L’altra riguarda le preparazioni in cucina: la mozzarella di bufala è utilizzata in piatti tradizionali della cucina italiana come la Caprese, mentre la mozzarella vaccina è utilizzata in molte preparazioni culinarie, soprattutto in quelle che necessitano di formaggi dal sapore meno intenso.
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Conclusione
Entrambi questi due formaggi sono tipici della nostra tradizione e andrebbero aggiunti nelle nostre diete settimanali. C’è chi spesso se ne dimentica e finisce per mangiare sempre carne o pesce, ma dovremmo ricordarci più spesso di formaggi e uova, per esempio, perché è sempre bene alternare la propria dieta.