Negli ultimi anni gli scaffali della pasta si sono arricchiti di tantissime tipologie diverse di questo alimento: pasta di kamut, pasta di legumi, pasta al farro e chi più ne ha più ne metta. I due tipi di pasta più noti e più consumati sono però quella standard e quella integrale, cosa cambia tra loro? Come riusciamo a distinguerle? Molto rapidamente dalla confezione, ma soprattutto dal colore più bronzeo della pasta integrale.
La differenza sostanziale è che la pasta integrale ha più fibre, viene assorbita prima dall’intestino, aiuta ad andare in bagno e dà un maggior senso di sazietà. La pasta normale aumenta di più i livelli di insulina, provoca più sonnolenza se mangiata in grosse quantità e non crea lo stesso livello di sazietà.
Per capire tutto molto meglio però analizziamo gli alimenti singolarmente.
Che Cos’è la pasta?
La pasta è l’alimento più consumato di tutta Italia. Viene prodotta con diversi tipi di farina e trasformata poi in diverse forme. Può essere consumata sia “da sola” che insieme ad altri alimenti. Il tipo migliore è la pasta fatta in casa. La pasta che tutti noi conosciamo è prodotta con farine raffinate, come la farina di grano. Il processo di macinazione prevede che il chicco venga privato della crusca e del germe, il che conferisce alla farina una consistenza più fine, ma altera anche il contenuto nutrizionale del chicco.
Che cos’è la pasta integrale?
Anche la pasta integrale si ottiene dalla farina, ma il chicco non è sottoposto a un processo di lavorazione altrettanto intenso. La pasta integrale conserva la maggior parte della crusca e del germe, che le conferiscono un sapore e una consistenza sostanziosi.
Il modo migliore per identificare una pasta integrale è leggere l’etichetta nutrizionale. La prima voce dell’elenco degli ingredienti di una pasta integrale sarà “farina integrale“. È possibile trovare anche pasta integrale prodotta con cereali come il riso integrale e la quinoa.
La pasta integrale contiene la crusca e il germe del grano, che apportano fibre alimentari. Una porzione di spaghetti integrali contiene 6 grammi di fibre, mentre la pasta normale ne contiene solo 2,5 grammi. La fibra alimentare è indigeribile e quindi aggiunge “peso” al pasto, aiutando a sentirsi pieni dopo aver mangiato e a regolare il sistema digestivo.
La pasta integrale ha anche meno calorie di quella standard: su 100g di spaghetti ha circa 170 calorie rispetto a più di 220 per gli spaghetti. Naturalmente il discorso può variare di poco a seconda del marchio che la produce.
Differenze Principali tra Pasta e Pasta Integrale
Come avrete già capito quello che cambia è:
- il processo produttivo: più laborioso per la pasta “comune” e con meno lavorazioni nella pasta integrale
- Quella integrale ha meno calorie della Pasta comune.
- L’integrale ha più fibre e vitamine che invece vanno perse nella raffinazione della pasta standard.
- L’integrale da un maggior senso di sazietà ed è indicata da molti nutrizionisti per chi vuole una dieta per dimagrire.
- La pasta integrale apporta meno calorie.
Conclusioni
Per una dieta sana e bilanciata e soprattutto per chi mangia tanta pasta sarebbe bene alternarla puntualmente con una dose di quella integrale. Per ogni consiglio alimentare rimandiamo come sempre a un professionista del settore.