Differenza Tra Prosciutto Cotto e Prosciutto Crudo

Due tra gli alimenti più consumati nel nostro bel paese sono proprio i prosciutti. Ogni italiano sa molto bene che ne esistono due tipologie principali: il prosciutto cotto e il prosciutto crudo. Qual è però la differenza tra i due? Come ci dice la parola stessa molto banalmente possiamo intuire che il primo è un prosciutto che viene cotto e l’altro è invece un prosciutto che va consumato crudo.

Fin qui ci siamo, ma quali sono le differenze vere e proprie? Il crudo è un prosciutto meno grasso e con un numero di proteine più alto rispetto al cotto a parità di quantità. Questo è dovuto alla sua lavorazione. Il cotto invece a seconda del processo con cui viene prodotto può anche contenere un certo quantitativo di carboidrati al suo interno e anche una buona quantità d’acqua.

È un prosciutto che è meno “ricco” in termini di valori nutrizionali. È più indicato ad esempio per chi soffre di pressione alta perché il crudo ha invece una dose di sodio più elevata ed è risaputo che questo porta ad un’aumento della pressione stessa.

prosciutto cotto vs prosciutto crudo

Vediamo però di conoscerli meglio singolarmente.

Cos’è il Prosciutto Cotto?

Il prosciutto cotto appartiene alla categoria dei salumi e viene classificato come un non insaccato ricoperto solo in parte dalla cotenna. Viene ricavato dal maiale attraverso un minuzioso processo diviso in più fasi:

  1. Sezionamento
  2. Siringatura
  3. Zangolatura
  4. Stampaggio
  5. Cottura 

La prima si concentra sulla selezione della parte della coscia da tagliare. Qui vengono tagliate le parti più dure e lasciate quelle della carne più tenere. Poi c’è la siringatura, momento in cui si inietta il sale all’interno della carne. La zangolatura è una fase in cui i prosciutti vengono fatti ruotare per permettere al sale di andare ad intaccare ogni singolo punto. Lo stampaggio è la fase in cui si creano le fette ed infine la cottura che lo fa appunto diventare: prosciutto cotto.

Che cos’è il prosciutto crudo?

Il prosciutto crudo è un salume che richiede un processo di produzione completamente diverso rispetto al prosciutto cotto. Come funziona? La coscia del maiale viene fatta riposare fino a una temperatura di 0° finché la carne non perde circa l’1% del suo peso effettivo.

Successivamente c’è la fase della rifilatura che conferisce al prosciutto la sua forma tipica e poi c’è la salagione, momento in cui si sala la carne. Dopo di che si lascia riposare, si rimuove il sale e si comincia con la stagionatura. Il prosciutto crudo diventa così uno degli alimenti più consumati e più conosciuti di tutta l’Italia. 

Principali Differenze Tra Prosciutto Cotto e Prosciutto Crudo

  • Il primo viene appunto cotto e il secondo no, viene salato e stagionato
  • Il colore: il primo più tendente al rosa chiaro e il secondo più verso l’amaranto
  • Il sapore: più “dolce” il primo rispetto al più salato crudo
  • I nutrienti: il crudo è più proteico e meno grasso rispetto al prosciutto cotto che molte volte può presentare un certo quantitativo di carboidrati al suo interno
  • Tempi di stagionatura più lunghi per il prosciutto crudo

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Conclusioni

È importante tenere d’occhio le differenze tra questi due alimenti soprattutto se si sta seguendo una dieta rigida per la propria salute o per perdere peso. A prescindere da ciò è sempre consigliato da molti medici avere un consumo moderato di alimenti come insaccati e non.